La Guerra in Ucraina potrebbe avere un effetto destabilizzante sulla mafia russa. Di recente è trapelato un editto dei ladri-in-legge, la fratellanza che domina il mondo criminale post-sovietico, il quale ribadisce il principio di neutralità: i boss non devono imbracciare il fucile per la causa ucraina. Allo stesso tempo, i membri non devono partecipare neppure allo sforzo bellico russo. Ma resistere alle pressioni generate dal conflitto non è facile e potremmo assistere a lotte interne all’organizzazione nel prossimo futuro tra chi decide di seguire il codice tradizionale e chi lo tradirà.
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