Date: 26.04.2019
Chi era San Giorgio? Come molti ferraresi, ho sentito il nome di questo santo sin da quando ero bambino. Ovviamente sapevo che la cattedrale della mia città era dedicata a San Giorgio Martire, e durante le medie una insegnate ci portò a visitare il Museo della Cattedrale, dove ammirai lo splendido quadro di Cosmè Tura, “San Giorgio e la principessa” dipinto nel 1469 per l’organo della Chiesa. Poi, più nulla. Non mi sono interessato al santo pensando che non avesse nulla da dirmi. Che non mi riguardasse. La curiosità è rinata quando sono andato a vivere nel Regno Unito. San Giorgio è il patrono della nazione inglese. Strano che sia la mia città natale che la mia patria adottiva celebrassero la stessa figura. Ho sempre pensato che San Giorgio fosse italiano, ma forse era inglese?
E così ho scoperto (grazie a diversi siti della BBC) che San Giorgio non è solo il patrono delle due mie patrie, ma anche di Aragona, Catalogna, Georgia, Lituania, Palestina, Portogallo, Palestina, Germania, Grecia, Mosca e altri luoghi ancora. Sembra sia nato in Cappadocia, nell’attuale Turchia, nel terzo secolo. Divenne Cristiano e morì martire.
E il drago? Secondo la leggenda, uccise un drago che costringeva i cittadini di Silene (in Libia) a dargli sacrifici umani. San Giorgio arrivò nella cittadina quando la figlia del re stava per essere data in pasto al drago (il padre non era molto contento). Giorgio confrontò il drago e lo sconfisse (questo si legge nella agiografia cristiana la Leggenda aurea). Il nostro eroe non era inglese e sembra non aver mai messo piede sull’isola.
San Giorgio è un santo davvero globale. Ai tempi della Brexit inglese e della recrudescenza dell’intolleranza verso il diverso cui assistiamo in Italia, il nostro patrono ci ricorda da dove veniamo, le cose che abbiamo in comune con altri popoli, ci ricorda che esiste una antichissima cultura mediterranea europea, fatta di scambi e di incontri, che va dall’Inghilterra fino agli Urali. Quando risorgono i nazionalismi, è bene ricordare la lezione più importante di San Giorgio: bisogna difendere i più deboli, dovunque essi si trovino, qualunque sia il colore della pelle o il luogo di nascita.
Federico Varese
il sito Bbc cui faccio riferimento e’:
https://www.bbc.co.uk/newsround/17816642